Samsung migra 1,1 miliardi di utenti in tre continenti da Oracle ad Amazon Aurora con AWS Database Migration Service

Samsung Account è il gateway attraverso il quale gli utenti accedono a dispositivi e servizi Samsung come Bixby, SmartThings e Samsung Pay. Circa 400 milioni degli 1,1 miliardi di utenti di Samsung Account sono attivi sulla piattaforma, che riceve circa 80.000 richieste al secondo, il che rende fondamentale il corretto funzionamento del sistema. Sebbene la soluzione di database IDC ospitata da Oracle fosse adeguata quando è stata creata 10 anni fa, Samsung Electronics aveva bisogno di una soluzione più flessibile e basata sui microservizi per servire meglio gli utenti attuali e futuri. Secondo Jung, Oracle non era pronta per l'architettura dei microservizi, né aveva prezzi ragionevoli.

“L'architettura basata su Oracle è più difficile da aggiornare perché è una parte importante di applicazione, per questo viene chiamata monolito”, spiega Salva Jung, Principal Architect and Engineering Manager di Samsung. Inoltre, scalare questo sistema obsoleto senza interruzioni era diventato rischioso e costoso, causando dubbi sulla capacità di gestire la portata di nuovi utenti e servizi e il volume di traffico da essi creato. “Volevamo avere una tecnologia nuova e un'architettura di microservizi per coprire il traffico imminente proveniente dai nostri dispositivi e servizi Samsung”. Passando ad AWS, Samsung ha ottenuto l'accesso a strumenti come Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), che fornisce capacità di elaborazione sicura e ridimensionabile nel cloud.

Il tentativo di raggiungere la scala necessaria nell'architettura monolitica presentava rischi e costi che Samsung non voleva accettare. Tuttavia, la transizione dell'enorme quantità di dati di Samsung Account non era un compito da poco, soprattutto considerando il requisito di Samsung, ovvero che la transizione non avrebbe dovuto interrompere il servizio. Samsung aveva bisogno di abbandonare un database centrale, suddividendo i database in sezioni adatte all’uso dei microservizi, e Aurora, completamente gestita e compatibile con PostgreSQL, si è rivelata la migliore destinazione per la migrazione dei dati e l'opzione più conveniente.

Per Samsung, una delle caratteristiche più interessanti di Aurora era che l'85-90%delle query PostgreSQL in Aurora corrisponde alle query Oracle esistenti, il che significa che la conversione delle query in Amazon Aurora PostgreSQL sarebbe stata praticamente automatica. L'azienda aveva da 2 a 4 TB di dati da migrare per ciascuna delle tre regioni (Unione Europea, Cina e Stati Uniti) e aveva bisogno di assistenza per garantire che tutto procedesse senza intoppi e correttamente.

Samsung Electronics ha avviato il processo di migrazione nell'Unione Europea nell'ottobre 2018, creando linee dedicate tra l'IDC e l'interfaccia di programmazione delle applicazioni che fungeva da gateway per Aurora. Quindi, AWS Database Migration Service (AWS DMS), che supporta le migrazioni dei dati, comprese le migrazioni eterogenee tra diverse piattaforme di database come Oracle ad Aurora, ha avviato la transizione dei dati. Quando i dati hanno lasciato l'IDC per la nuova sede, AWS DMS ha assicurato che il database di origine rimanesse operativo in modo che gli utenti finali potessero continuare ad accedere a Samsung Account come al solito. Allo stesso tempo, AWS DMS ha replicato il database eterogeneo su larga scala, ha duplicato 2 o 3 TB di dati utente in 3-4 giorni e ha indirizzato il traffico degli utenti uno per uno dall'IDC al cloud. In sole 22 settimane, Samsung è passata ad Aurora, migrando 4 TB di dati e convertendo quasi 3.000 query. “AWS ci ha fornito le informazioni migliori al momento opportuno”, afferma Jung. “E AWS disponeva di molti strumenti e servizi per facilitare la migrazione: AWS DMS ne è un esempio”.

Samsung ha completato la migrazione nell'UE entro aprile 2019, la migrazione in Cina entro ottobre 2019 e la migrazione negli Stati Uniti entro marzo 2020, il tutto con tempi di inattività minimi. “Abbiamo avuto qualche interruzione, ma non molte”, afferma Jung. “L'importante è che abbiamo rilevato i problemi rapidamente e ridotto al minimo l'impatto sugli utenti.

Dopo la migrazione, Samsung è assolutamente preparata per la crescita futura. Ad esempio, Aurora ora consente a Samsung di scalare senza problemi fino a 15 repliche Aurora (endpoint indipendenti in un cluster di database Aurora utilizzato per scalare le operazioni di lettura e aumentare la disponibilità) nelle zone di disponibilità di ciascuna regione. Con la scalabilità di Aurora, Samsung può servire più utenti più rapidamente di prima: ora il 90% della latenza è inferiore a 60 ms. L'automazione della soluzione cloud consente inoltre a Samsung di fornire più funzionalità agli utenti più rapidamente.

Jung riconosce che Samsung non poteva servire i propri clienti altrettanto bene utilizzando il vecchio sistema. “Se fossimo rimasti con IDC, avremmo rischiato guasti dei server, il che avrebbe comportato molti tempi di inattività per il sistema Samsung Account”, afferma. “Una volta completata la migrazione, siamo stati in grado di ricevere molto traffico e fornire molti servizi. La scalabilità di Amazon Aurora è il vantaggio principale, soprattutto in termini di costi."

Secondo Byungyul Ko, amministratore di database Samsung, l'azienda risparmia il 44% sui costi operativi mensili con Aurora PostgreSQL rispetto a Oracle, oltre alle spese aggiuntive di Oracle per il costoso canone di licenza IDC e un altro 22% in costi di manutenzione. Con Aurora, Samsung paga in base al consumo e paga solo ciò che utilizza, senza costi anticipati o licenze restrittive.

Stiamo ancora scoprendo la portata dei vantaggi della migrazione verso Aurora. Ad esempio, il team Samsung intende esplorare in che modo il motore di database AWS può fornire analisi e insight migliori. “Quest'anno vogliamo costruire il data lake”, afferma Kiheung Park, principale data architect. “Nel cloud abbiamo molte opzioni. Possiamo aggregare tutti i dati in un'unica regione in modo da poter analizzare meglio i dati degli utenti”.

Con la migrazione ad Aurora, Samsung è stata in grado di trasformare la sua architettura di database monolitica in una soluzione più veloce, agile ed economica che ha semplificato il servizio sia per il personale che per gli utenti finali. Ciò dimostra che nessuna azienda, nemmeno una grande come Samsung, è veramente legata al proprio data center legacy. C'è molto spazio nel cloud e ancora più opportunità.

Per ulteriori informazioni su AWS Database Migration Service e altri database, visita aws.amazon.com/products/databases.